
Il libro vuole essere un resoconto del primo corso regionale sul diritto antidiscriminatorio
L’Unione dei Comuni del Coros, unitamente a tutti i sindaci appartenenti all’Ente, aderendo all’iniziativa proposta dalle Consigliere di Parità della provincia di Sassari Maria Antonietta Sale, effettiva e Sandra Manca, supplente, ha provveduto a pubblicare gli atti del primo “Corso regionale di formazione in diritto antidiscriminatorio” promosso dalle Consigliere, in collaborazione con il Presidente del Comitato per le Pari Opportunità dell’Ordine Forense di Sassari, Antonio Siffu, a cura di Francesco Maria Nurra, dirigente nel comparto Enti locali e autore di numerose edizioni legate al mondo amministrativo. Maria Antonietta Sale, Consigliera di Parità effettiva dal 2016, nella vita medica specialista in chirurgia vascolare presso l’Ospedale civile di Sassari, ha voluto con forza la pubblicazione di questo corso che ha l’obiettivo di educare informare e specializzare gli attori del diritto ( avvocatura e magistratura) al fine di supportare l’attività delle Consigliere di Parità nei diversi territori della Sardegna. Il libro vuole essere un resoconto del primo corso regionale sul diritto antidiscriminatorio, organizzato a Sassari, che si è tenuto dal dicembre 2018 e terminato, a causa del blocco forzato dalla Pandemia da covid 19, nel dicembre del 2020. “Il diritto antidiscriminatorio- spiega la consigliera Maria Antonietta Sale- è una branca del diritto poco conosciuta. Insieme alla Consigliera supplente Sandra Manca ci siamo date da fare per organizzare questo corso in Sardegna con lo scopo di coinvolgere e sensibilizzare gli attori del diritto, sia come docenti che come discenti e iscritti, ma anche per formare il personale in maniera da compilare una mailing list di avvocate/i esperti in diritto antidiscriminatorio che potessero coadiuvare il lavoro delle Consigliere e appoggiarle nelle azioni legali.” Il corso è stato costruito coinvolgendo relatori nazionali e regionali tra i più competenti nelle tematiche di diritto. Molta attenzione è stata dedicata al linguaggio di genere coinvolgendo anche il Comitato per le Pari Opportunità dell’Università di Sassari; oltre alla violenza nel posto di lavoro, al mobbing e alle ritorsioni legate spesso alla maternità, esiste un’altra forma non meno grave, forse anche più subdola che è il linguaggio sessista. Fortunatamente oggi proprio su questo argomento sono puntati i riflettori della giurisprudenza, che non ammettono discriminazioni ma ancora molto si deve fare sul fronte dell’educazione e sulla comunicazione. Non appena la situazione pandemica lo permetterà, inizieranno le presentazioni del libro partendo dal luogo in cui il corso è nato. L’Unione del Coros, che ha tra gli obiettivi delle sue funzioni la destinazione di fondi per la promozione della cultura del rispetto e del contrasto a qualsiasi forma di discriminazione sociale politica e professionale, ha manifestato il contributo alla diffusione scrivendo una lettera a tutte le biblioteche della Sardegna con l’intento di promuovere la cultura della parità attraverso questo libro. “Ci tengo a ringraziare particolarmente l’Unione del Coros- sottolinea la Consigliera Maria Antonietta Sale, che si è resa disponibile al finanziamento delle pubblicazioni e ha dimostrato grande supporto e condivisione alle delicate tematiche di genere da noi affrontate sul fronte legale. Un supporto che non tutti gli enti sono disponibili a fornire.“ La politica- evidenzia il Presidente dell’Unione Carlo Sotgiu che ha curato l’introduzione del libro- nonostante i passi avanti e l’impulso al cambiamento avvenuto dalla fine degli anni 70 è stata lenta a volte cieca nel rispondere alle richieste della società civile, pertanto risultano ancora presenti innumerevoli difficoltà nel tentativo di abbattere la disparità di genere sul posto di lavoro, nelle sedi della politica e in tanti altri ambiti territoriali. I passi avanti sono stati fatti ma, è giusto ammetterlo, con poca determinazione. Iniziative come questa, sono importanti per sviluppare e accrescere la cultura delle parità di genere, e favorire una coscienza civica legata al valore del lavoro, dei ruoli al di la del sesso.”