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Chiesa di San Giorgio di Oleastreto

La chiesa di San Giorgio di Oleastreto dista circa sette chilometri da Usini, ed è raggiungibile seguendo la strada che, partendo dal paese, passa per Torrigia e Monte Oro e arriva a Bainzu Eras. E’ stata edificata nei primi anni del XII secolo e fu, per lunghi secoli, di proprietà delle monache pisane di San Leonardo di Stagno. Il piccolo edificio romanico sorge in una posizione geografica privilegiata, delimitata dal Rio Mascari e dal Rio Mannu, nella zona in cui si sviluppò un piccolo agglomerato di case, testimoniato dai resti archeologici rinvenuti. La chiesa è di stile romanico pisano, e storicamente la più importante e la più antica di Usini. Il primo documento riguardo la chiesa è del 1135, in quest’anno infatti l’arcivescovo di Pisa Uberto, interveniva come legato pontificio al Sinodo di Ardara, per risolvere le controversie sorte tra i canonici di Torres e il monastero di Montecassino. L’edificio ha iconografia mononave: l’abside semicircolare è voltata a catino e orientata a nord est.

Le pareti dell’edificio sono in conci di tufo calcareo, di estrazione locale, posizionati in corsi regolari, dell’altezza di trenta centimetri e con giunti sottilissimi. I paramenti murari sono lisci, rivestiti agli angoli da paraste, mentre troviamo una decorazione continua di archetti con peducci sia sulla facciata che sui fianchi, al di sotto della gronda. L’alto portale d’ingresso è architravato e dotato di arco di scarico rialzato di un concio. Sui due lati vi sono delle monofore e un portale uguale a quello principale, ma di dimensioni ridotte. L’edificio presenta caratteri semplici, come imponeva l’antico ordine monastico. Ogni primo di maggio, nella chiesetta si teneva la festa del “Santo Guerriero” a cura del feudatario, con la partecipazione delle cavallerie e dei fedeli che popolavano i villaggi di Usini e di Tissi. Tradizione che persiste ancora oggi, con il rito della processione solenne che accompagna la statua del Santo e lo spazio esterno che si anima di fedeli ed abitanti dei paesi vicini. La festa prevede infatti un conviviale pranzo all’aperto e varie iniziative tra cui, ad esempio, una corsa di cavalli.

Fonte Usini Un paese Una parrocchia Una pievania dal XIII al XX secolo Antonio Bazzoni, Ministero per i beni e le attività culturali bollettino di archeologia 43-45 istituto poligrafico e zecca dello stato libreria dello stato)

Fonte http://www.sistemacorosfigulinas.it/index.php/territorio-e-cultura/usini/97-comune-di-usini-localita-paesaggistiche