E’ stato approvato il 17 ottobre in assemblea il documento che detta la linea da seguire per sviluppare l’attrattività del territorio partendo dai punti di forza e trasformando le debolezze in una ripartenza.
L’Unione del Coros si dota di un Piano strategico di marketing turistico territoriale. E’ un percorso iniziato nel 2019, temporaneamente bloccato durante il covid per poi concretizzarsi nel 2023, con la redazione di un piano strategico ad opera di un professionista esterno esperto in marketing territoriale che ha costruito la visione prospettica del futuro turistico del Coros, terra di cerniera tra l’Anglona il mare della Riviera del Corallo, meta di un turismo sostenibile, lento, esperienziale. Il piano individua le priorità strategiche su cui il territorio deve lavorare per valorizzare promuovere e coordinare quelle che sono le risorse più importanti e identitarie del territorio del Coros: gli attrattori storico-culturali ( vedi il progetto Perle del Coros), gli eventi identitari, tra folklore e tradizione e le produzioni dell’agroalimentare. L’evoluzione progettuale vedrebbe di buon occhio la creazione di una rete culturale diffusa per la gestione degli attrattori con una bigliettazione unica, ma ci sono ancora dei piccoli grandi passi da fare per rendere attuabile questo percorso.
Per arrivare a questo step, il piano si è dotato di un ‘analisi socio-economica dei flussi turistici interni e della filiera turistica interna. Sono state poi individuate le tendenze turistiche che funzionano sul territorio, partendo da un focus che esamina le tendenze a livello nazionale del turismo culturale ed enogastronomico e poi riportate a livello locale. Terminata la fase di studio, sono stati concretizzati gli obiettivi e la strategia triennale, una sorta di piano prospettico sul quale lavorare e su cui costruire il futuro turistico dei dodici paesi del Coros, che lavorano non singolarmente ma in totale sinergia. L’Unione procede dunque spedita sul fronte dell’attrattività turistica, sulla stessa linea e in coerenza con la progettualità turistica regionale e territoriale, creando una sinergia anche con i Gal ( Progetto An.Co.R.A.”, le Unioni, l’Università di Sassari, la Provincia ( Progetto R.E.S.E.T.), la Camera di Commercio, e gli interventi che arrivano da bandi ministeriali ( vedi il progetto “In-Coros”). Un piano che arriva a concretizzare azioni di marketing territoriale come il neonato portale “Le perle del Coros” e, per citare l’ultimo progetto, il “Contest fotografico” che coinvolge gli instagrammer di qualsiasi nazionalità. Passi che confermano una linea decisa verso la creazione di una destinazione turistica interna tra storia, identità, natura ed enogastronomia.